PRESENTAZIONE
All Kart è uno dei nomi di
riferimento del mondo del kart, il marchio, il cui significato è “Tutto Kart”, nasce
nel 1972 per mano e desiderio dei fratelli Molinari. Alessandro Fenini, grande
appassionato di questo sport, cerca di legarsi subito al marchio All Kart come
pilota, ma l’accordo con la neonata azienda non si chiude. Lui aspetta e, due
anni dopo, torna dai proprietari con la decisa volontà di diventare costruttore.
Nel 1974 rileva il marchio, iniziando un percorso che porterà All Kart ai
vertici del karting internazionale.
Tale percorso trova le fondamenta
nella sede di Podenzano, in provincia di Piacenza, qui, in un grosso capannone,
venivano creati artigianalmente i primi telai che, di lì a poco, avrebbero
affrontato la prova più dura per ogni scocca: la pista. Ecco quindi la
produzione dei primi kart, il disegno dello storico logo e qualche anno di gare
regionali, poi le prime buone prestazioni nelle gare e la sensazione, ogni
giorno più diffusa in ogni paddock d’Italia, che All Kart fosse il marchio che
mancava al kart.
La prima vittoria di rilievo non
tarda ad arrivare, nel 1976, infatti, Gianfranco Baroni si aggiudica il Campionato Italiano nella
categoria riservata ai kart a marce. E’ solo la prima di una serie di vittorie
che costruiranno e cementeranno “il mito” fino a portarlo a conquistare 118 titoli
nazionali in tutto il Mondo (Giappone, Hong Kong, USA solo per citarne alcuni),
una 24 ore di Le Mans, due titoli Europei e, soprattutto, tre Mondiali di
Karting.
Un palmares ricchissimo che si
deve alle prestazioni del kart, ma anche ai tanti piloti che hanno creduto alle
potenzialità di questo marchio. Sono tanti quelli che hanno incontrato All Kart
sulla loro strada da giovanissimi e che poi hanno fatto la storia del motor sport,
come Jacques Villeneuve che da bambino ha affrontato le prime curve su una
pista al volante di un All Kart per poi arrivare giovanissimo in Formula 1 e
vincere un Mondiale; oppure come Jarno Trulli, pilota con circa 250 presenze in
Formula 1 che in coppia con il suo All Kart/Parilla ha vinto 3 Campionati
Italiani nella 100cc (1988, 1989, 1990) e, soprattutto, il Campionato del Mondo
CIK-FIA nel 1991, un titolo che l’ha proiettato in orbita Formula 1 e che ha
definitivamente consacrato il marchio All Kart nel Mondo.
Non è stato, quello del 1991, il
primo titolo Mondiale per l’azienda italiana, nel 1981 fu Michael Vacirca, sul
circuito di Magadino (Locarno), a vincere il Mondiale Junior della CIK al
volante di un All Kart. Grande fu anche l’impresa di Peter Rydell che nel 1988,
su un All Kart/Pavesi, vinse la Coppa del Mondo riservata ai kart a marce. Sempre
a proposito di affermazioni internazionali di rilievo, ci sono i due titoli
Europei conquistati lo stesso anno, il 1990, nella categoria ICC grazie all’olandese
Walter Van Lent e, nella Formula A, all’italiano Fabiano Belletti, senza
dimenticare, la 24 ore di Le Mans del 1989 vinta dal team
Cariget-Schwab-Stoll-Hurel, o i due titoli italiani vinti al volante di un All
Kart da Alessandro Piccini, uno dei più
grandi nel karting, o, ancora, il titolo Italiano categoria cadetti vinto nel
1991 da un certo Thomas Biagi che, qualche anno dopo, si sarebbe laureato
bicampione del Mondo FIA GT (2003-2007).
Il marchio All Kart è stato un
importante trampolino per tanti piloti poi diventati protagonisti in Formula 1,
FIA GT e nelle infinite categorie del motorsport. Non fa eccezione il
motociclismo: infatti, Valentino Rossi, uno dei più grandi campioni di sempre,
prima di dedicarsi completamente alle due ruote, ha iniziato la sua carriera
seduto su un kart, più precisamente, seduto su un All Kart.
Per All Kart, dunque, vittorie,
allori, campioni in erba al volante dei propri mezzi e la conseguente ribalta
Internazionale anche dal punto di vista commerciale con un picco di 1.360 telai
venduti in un anno, con soli due modelli a catalogo: il 100cc, venduto in tutto
il Mondo e il 125cc, solo in Europa.
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